28 Aprile 2006 - Freddo e Polizia
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Oggi è ancora più freddo la temperatura alla partenza è di 4 gradi se non meno, Battista mi presta un paio di guanti, mi si congelavano le mani, poi la polizia ci ferma, un’altra sceriffa, poi arrivano altre due macchine con due poliziotti, è ancora notte e il traffico è quasi nullo ma sembra che la strada non sia tanto sicura, il CORNELIO interprete è avanti quindi tiro fuori i soliti distintivi ma sfortunatamente non ne hanno da fare il cambio dopodichè by by possiamo andare, quando li avrò esauriti cosa inventerò?.
La mia bicicletta è attrezzata con luci lampeggianti sia davanti che dietro molto visibili, in più ho anche una torcia che illumina la strada a Battista che mi precede e un bello specchietto retrovisore che mi permette di vedere bene il sopraggiungere delle macchine,
state tranquilli che viaggiamo in tutta sicurezza .
I primi 20 giorni sulle strade USA
Raccontati da CORNELIO
Quel poco che ho notato nel mio viaggio e forse non reale in quanto il fugace contatto con la popolazione del posto è soltanto saltuario e superficiale.
Posso dare comunque la mia ,e personale esperienza di ciò che ho notato e sentito come sensazione.
Con ciò non voglio e non ne ho diritto di dare giudizi.
All’arrivo in FLORIDA, forse perchè eccitatati dalla nostra avventura , il primo impatto con la popolazione del posto è stata positiva.
Chiunque è paziente è disponibile ad aiutare coloro, che per la prima volta, tentano di parlare una lingua non propria.
La stranezza è che non c’è nessuna forzatura ,da parte delle autorità del luogo ,a parlare l’inglese invece dello spagnolo .perchè è la lingua spagnola la più parlata in tutta la florida. Coloro a cui ci siamo rivolti, sono aperti e credono immediatamente a ciò che dici. Nella vicina GEORGIA ,pur mantenendo le caratteristiche migliori come sopra, mi sembra ci sia un pò di perbenismo e mi ha dato l’impressione che sia solo di facciata .Non si spiegherebbe la differenza enorme che c’è tra il ricco con ville splendide con giardino curato benissimo e il povero in baracche nelle periferie. Mentre i ricchi stanno rintanati nelle loro lussuose ville(non c’è anima viva sulla veranda esterna della loro casa)i “poveri”sono parte in veranda e altri nei giardini a lavorare e chiacchierare tra di loro, inoltre ho visto capannelli di giovani parlare ridere e giocare nelle strade interne dei villaggi, In una lingua che non capivo, anche perché conosco appena sia inglese che spagnolo. In ALABAMA abbiamo percorso strade interne e la gente del luogo sono affabili curiosi anche se un pò più rudi come gli agricoltori delle mie parti. Ora ci troviamo in TENNESSEE e la prima persona che incontriamo è un Pastore ( Di anime della chiesa Battista)gentilissimo oltre a chiederci notizie ci dà la sua disponibilità .La polizia del luogo ci aiuta indicandoci le strade più facili.
In complesso tutto positivo dal punto di vista dei contatti con la popolazione .